Milano 2021, PD: Una svolta per superare Aler e 10mila case in housing sociale nei prossimi cinque anni
Milano, 27 settembre 2021 – La proposta del PD a Milano sul tema dell’abitare parte dal voler individuare un approccio coordinato che guidi le tre modalità, edilizia popolare, social housing e canone concordato, in modo da rispondere alle diverse esigenze abitative.
Il punto di partenza è una situazione molto critica nelle case popolari gestite da Aler, e quindi Regione Lombardia, e un incremento del valore delle case private. Pertanto, si ritiene necessario, da una parte, agire perché ogni cittadino che abita negli alloggi di edilizia popolare abbia lo stesso standard dignitoso di servizi (sia che questi case siano gestiti da Aler che da MM) e, dall’altra parte, una forte azione pubblica perché tutte le aree disponibili favoriscano l’offerta di edilizia convenzionata e il canone concordato pensati per salvaguardare la classe media, le giovani famiglie, gli studenti, le persone separate, e per limitare gli effetti di gentrificazione.
La proposta si articola in quattro punti:
- Superare le inefficienze di Aler per una gestione dignitosa delle case popolari, oggi della Regione.
Tra le prime azioni della nuova Giunta Sala ci sarà l’apertura di un tavolo di confronto con Regione Lombardia per cambiare la pessima gestione delle case Aler. Andrà individuata una formula idonea per gestire al meglio i circa 65.000 appartamenti popolari. L'eventuale integrazione dovrà avere come necessaria premessa un massivo intervento straordinario sul patrimonio attuale, attingendo, e gestendo al meglio anche grazie alle dimensioni raggiunte, le risorse dal PNRR nonché ottimizzando un parallelo ricorso agli strumenti eco-bonus, potenzialmente 3 miliardi di investimento complessivo. A ciò dovrà essere affiancata un’ottimale capacità di progettazione, controllo degli interventi in termini di tempi e qualità e, infine, tutela del patrimonio a maggior ragione una volta che siano stati realizzati i suddetti interventi straordinari. La suddetta tutela/manutenzione "ordinaria" potrà essere realizzata attraverso il combinato disposto di ricorso ad operatori esterni specialistici e di rafforzamento della struttura interna per rispondere al meglio e velocemente alle richieste degli inquilini. L’integrazione tra case popolari e social housing è fondamentale per garantire una struttura dell’iniziativa sostenibile nel lungo periodo e in grado di garantire anche un percorso alle famiglie ospitate nelle abitazioni popolari. Questo nuovo mix può consentire di tornare a incrementare anche la quantità di case popolari, ferma da anni data la difficoltà attuale di stanziare risorse sufficienti alla manutenzione che ne scoraggiano l’incremento.