Milano, 22 dicembre 2021 - Oltre 100 chili di pasta, più di 500 prodotti di scatolame, circa cinquanta chili di riso e ancora, giochi e indumenti per bambini e un pensiero per le feste con panettoni, pandori, polenta, cotechini e lenticchie. Per due settimane iscritte e iscritti, aderendo all’iniziativa promossa dal Partito Democratico Milano Metropolitana “Un Natale più vicino”, hanno tenuto aperti i circoli e organizzato gazebi in tutta l’area metropolitana per raccogliere beni di prima necessità, generi alimentari, vestiario e giocattoli da donare alle famiglie e alle persone che si trovano in difficoltà. Tutto il raccolto è stato, o sarà donato, in questi giorni, ad asili comunali, assistenti sociali, Caritas, reti di quartiere e alla Casa di Reclusione di Bollate.
“Il Covid-19 ha colpito duramente tutti noi, ma in modo ancora più pesante chi si trovava già in una situazione di estrema difficoltà. L’errore più grande che potremmo commettere in questo periodo storico è di dimenticarci di loro. Con questo piccolo gesto abbiamo voluto fare sentire la nostra vicinanza. Queste iniziative non devono limitarsi al periodo di festività ma devono proseguire ogni settimana e tutti i giorni, come alcuni nostri circoli stanno già facendo. Ringrazio le nostre volontarie ed i nostri volontari e tutti coloro che hanno voluto lasciare un contributo.
I nostri circoli non sono solo politica ma soprattutto comunità e aiuto”. Ha commentato così l’iniziativa “Un Natale più vicino” la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani.
Milano, 20 dicembre 2021 - “Siamo estremamente soddisfatti del risultato delle votazioni, seppur di secondo livello, del Consiglio di Città Metropolitana. Un organo importante che dobbiamo certamente rilanciare e riformare, ma da cui passeranno i principali temi che ci ritroveremo ad affrontare nei prossimi mesi ed anni. Il risultato elettorale ha permesso l’elezione di consiglieri metropolitani capaci e preparati, espressione di tutti i territori dell’area metropolitana e delle competenze del Consiglio Comunale del capoluogo.
Abbiamo costruito una lista ampia e plurale. Ancora una volta, il PD è perno centrale del governo del centrosinistra milanese, compresa la città metropolitana. Il legame tra Milano e l’area metropolitana sarà sempre più stretto. A tutti i consiglieri eletti, a fianco del sindaco Sala, auguro un buon lavoro per i prossimi cinque anni e per le esigenze che saranno chiamati a rispondere a partire dalla delicata sfida del Pnrr”.
Lo ha detto la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani commentando i risultati dell’elezione del Consiglio metropolitano che vedono la lista della coalizione C+ Milano Città metropolitana al primo posto con 41096 voti ponderati e l’elezione di 13 rappresentanti.
MILANO - "Ieri (23 ottobre) per il 14esimo sabato consecutivo migliaia di persone hanno paralizzato la città, si sono scontrati con le forze dell'ordine e hanno minacciato obiettivi sensibili, come la sede della CGIL. La presenza, poi, all'interno del corteo di decine di nazifascisti dei Do.Ra e di un ex brigatista mai dissociatosi dalla lotta armata, rende queste manifestazioni - peraltro non autorizzate - ancora più pericolose e oltraggiose. Manifestazioni di fronte alle quali non si può restare in silenzio.
La partecipazione di frange estremiste, che usano il no al green e al vaccino per fomentare rabbia e malcontento sociale, vanno condannate senza se e senza ma. Il vaccino è l'unica arma che abbiamo per sconfiggere il virus e il green pass è lo strumento che ci consente di riappropriarci di libertà e piena partecipazione alla vita collettiva. La libertà quella vera, e non certo quella usata come slogan dai nostalgici di un'era che le libertà e i diritti li sopprimeva. I partiti oggi hanno una grande responsabilità nei confronti dei cittadini: non si possono tollerare ambiguità né ammiccamenti a chi usa la violenza".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.
"Grazie Milano! I risultati delle amministrative ci consegnano un risultato bellissimo per il PD e per Beppe Sala, una vittoria storica al primo turno. Le cittadine e i cittadini hanno premiato il buon governo di questi 10 anni, con il PD protagonista del cambiamento, prima al fianco di Giuliano Pisapia e poi di Beppe Sala, perno della coalizione del centrosinistra e primo partito in città.
Ciò che i cittadini premiano è la visione e i progetti che abbiamo portato avanti, bocciando - invece - una destra, litigiosa e inadeguata, che non si è dimostrata all'altezza di progettare il futuro della nostra città. I milanesi hanno scelto da che parte stare: dalla parte di chi ama la Milano della solidarietà, della medicina di prossimità, della mobilità sostenibile, del rispetto degli altri e dell'ambiente in cui viviamo.
Ci siamo presentati con una lista competitiva, espressione del variegato mondo milanese, perché ciascun cittadino potesse sentirsi rappresentato. A fare la differenza sono state le persone, in una campagna elettorale che abbiamo fatto strada per strada, quartiere per quartiere. Oggi festeggiamo perché Milano ha vinto. Il risultato che abbiamo conquistato ci onora e non vediamo l'ora di metterci al lavoro per non deludere le aspettative delle milanesi e dei milanesi, al fianco del nostro sindaco Beppe Sala, per una Milano meta di opportunità e casa per tutte e per tutti".
Lo dichiara in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.
MILANO - "L’antifascismo non è una questione superata, perché l'antifascismo non muore mai. Oggi il consigliere leghista Max Bastoni in un'intervista, non solo dichiara la sua comunanza di valori con Lealtà Azione, ma annuncia il sostegno di questo movimento al candidato sindaco Luca Bernardo. Un movimento nei confronti del quale ripudia l’etichetta di “estrema destra” relegandola a impostazione da anni Settanta, affermando perfino che "non interessa più a nessuno". A noi, invece, interessa: perché se qualcuno viene discriminato sulla base della propria etnia, religione o orientamento sessuale, noi non restiamo in silenzio. E non restiamo in silenzio di fronte al rischio di pericolose derive estremiste e antisemite, come non lo facciamo di fronte ad uno che si candida alla guida di Milano, che si presenta come un moderato, e poi accetta il sostegno di questi movimenti. Che non distingue fascismo da antifascismo, salvo poi ritrattare le sue affermazioni.
L’antifascismo non è acqua passata, come dichiara il consigliere leghista. L’antifascismo è il valore cardine su cui si fonda la nostra Repubblica. E se per Bastoni essere definito fascista non è un’offesa, per noi tutti è una sconfitta enorme. Ci batteremo ogni giorno per difendere i valori della democrazia, della tolleranza e della Resistenza di cui la nostra Città è medaglia d’Oro. Adesso Bernardo dica apertamente se accetta o meno il sostegno di Lealtà Azione".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani commenta l'intervista del consigliere Max Bastoni al Corriere della Sera.