"L'antifascismo è vivo più che mai, Bernardo dica se accetta il sostegno di Lealtà Azione"
MILANO - "L’antifascismo non è una questione superata, perché l'antifascismo non muore mai. Oggi il consigliere leghista Max Bastoni in un'intervista, non solo dichiara la sua comunanza di valori con Lealtà Azione, ma annuncia il sostegno di questo movimento al candidato sindaco Luca Bernardo. Un movimento nei confronti del quale ripudia l’etichetta di “estrema destra” relegandola a impostazione da anni Settanta, affermando perfino che "non interessa più a nessuno". A noi, invece, interessa: perché se qualcuno viene discriminato sulla base della propria etnia, religione o orientamento sessuale, noi non restiamo in silenzio. E non restiamo in silenzio di fronte al rischio di pericolose derive estremiste e antisemite, come non lo facciamo di fronte ad uno che si candida alla guida di Milano, che si presenta come un moderato, e poi accetta il sostegno di questi movimenti. Che non distingue fascismo da antifascismo, salvo poi ritrattare le sue affermazioni.
L’antifascismo non è acqua passata, come dichiara il consigliere leghista. L’antifascismo è il valore cardine su cui si fonda la nostra Repubblica. E se per Bastoni essere definito fascista non è un’offesa, per noi tutti è una sconfitta enorme. Ci batteremo ogni giorno per difendere i valori della democrazia, della tolleranza e della Resistenza di cui la nostra Città è medaglia d’Oro. Adesso Bernardo dica apertamente se accetta o meno il sostegno di Lealtà Azione".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani commenta l'intervista del consigliere Max Bastoni al Corriere della Sera.