Approvato il decreto "Cura Italia"
L’emergenza di queste ore, oltre a minare la tenuta del Sistema sanitario nazionale, rischia di infettare in maniera profonda la nostra economia. Le conseguenze economiche potrebbero essere davvero pesanti se non agiamo subito.
Per questo oggi il governo ha approvato, anche sulla base delle nostre indicazioni, un maxi-decreto in grado di contenere l’emergenza economica. “Solo le prime”, viene assicurato, per frenare i contraccolpi economici dell’emergenza e per sostenere la sanità.
La manovra ‘Cura-Italia’, definita ‘poderosa’ dal premier Conte, ha un valore di 25 miliardi di euro e finanziamenti mobilitati per 350, è un’iniezione immediata di sostegno all’economia. E aiuta imprese, famiglie, sanità, lavoro, anche posticipando le scadenze fiscali.
Tra le tante misure approvate, le più importanti riguardano: gli ammortizzatori sociali concessi a tutti i lavoratori, per 9 settimane; sostegno alle partite Iva; sospensione di versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva per le imprese colpite dall’emergenza; bonus e indennità per i lavoratori.
E poi, ancora, sospensione per 9 mesi delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà; 15 giorni di congedo parentale senza vincolo di reddito e bonus da 600 euro per baby sitter per le famiglie con bambini; misure di sostegno per chi si prende cura di persone con disabilità; aiuti a piccole e medie imprese per 3 miliardi di euro.
Composta da 120 articoli, scritta nelle ore in cui il virus mina e avanza nel Paese, la manovra è dunque un primo passo fondamentale, che servirà per sostenere l’economia del Paese, aiutandola a farla ripartire appena terminata l’emergenza.
Perché per noi è un dovere aiutare imprese e famiglie a reggere l’impatto. E una cosa è certa: faremo di tutto affinché nessuno venga lasciato solo.