Rimborso tamponi: "Siamo alla follia, a pagare sono sempre i lombardi"
MILANO - "Le giravolte di Regione Lombardia sono infinite e fotografano in pieno lo stato di confusione totale in cui versano Fontana e Gallera. Su test sierologici e tamponi abbiamo assistito a molteplici ripensamenti, da "patenti di immunità" al "sono inutili". L'ultima è di ieri: la giunta lombarda nel recepire la direttiva dell'Istituto Superiore di Sanità ha stabilito che se effettui il test sierologico in regime privato e questo dà un esito positivo, Regione ti rimborserà il costo del tampone, ma solo in caso che quest’ultimo sia positivo. Insomma, siamo alle solite. Fontana e Gallera perseverano nel non comprendere l'importanza di mappare il contagio e usare test e tamponi come screening.
E, mentre altre regioni si stanno attrezzando in questo senso, la Lombardia - da regione più colpita - resta indietro. Tutto questo non è accettabile, perché come al solito sono sempre i cittadini a pagare le conseguenze di scelte folli e sbagliate, e addirittura ora si arriva a "punire" chi è guarito".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.