Test sierologoci: "Bene cambio di strategia ma ora Regione ammetta errori"
Insomma un cambio di strategia che noi, come opposizione, chiedevamo da tempo, anche se permangono scelte sbagliate, perché test e tamponi vanno garantiti soprattutto ai lavoratori e a chi è in quarantena, in tempi rapidi. Cosa che non accadrà vista la decisione, da parte di Regione Lombardia, di non fissare regole né un tetto massimo di costo alle strutture private incaricate di fare i test sierologici, tutto questo a svantaggio naturalmente dei cittadini più fragili.
Ieri sera la maggioranza in Consiglio regionale ha "assolto" l'assessore Giulio Gallera ma questo non basterà a cancellarei i "abbiamo fatto tutto bene" né il dramma di tanti familiari che hanno perso i loro cari, in qualche caso per colpa di qualche scelta scellerata, come la delibera dell'8 marzo sulle RSA. Come si dice "meglio tardi che mai" ma è davvero inaccettabile e irrispettoso che i vertici della Lombardia continuino a compiacersi e ad affermare di non aver sbagliato nulla"
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.