Il Partito Democratico si consolida a Milano Metropolitana
Milano, 14 febbraio 2023 - Abbiamo perso e faremo opposizione, la faremo, in modo concreto, leale, deciso e duro, con Pierfrancesco Majorino che rimarrà in Consiglio regionale con noi, a questa destra che si è già dimostrata irresponsabile e inadeguata a governare la Lombardia. Prima di qualsiasi analisi, che certamente nei prossimi giorni e nelle prossime settimane dovrà accompagnare il dibattito interno ed esterno al partito è doveroso fare un ringraziamento in primis a Majorino che ha condotto questa sfida con coraggio e determinazione, insieme a tutte e tutti noi.
Un secondo, obbligatorio, grande grazie va ai giovani, alle donne e agli uomini, militanti, volontari e candidati, che in poco più di un mese di campagna elettorale si sono spesi strada per strada, quartiere per quartiere, comune per comune per confrontarsi e portare le nostre idee e le nostre proposte a tutte e tutti. Il voto delle lombarde e dei lombardi è netto, ma oltre a questo dato ce n'è un altro allarmante: quello relativo all’affluenza, sia in Lombardia sia nel Lazio. Mai come oggi la disaffezione alla politica è così marcata, un tema trasversale che riguarda tutti i partiti, da sinistra a destra che non può che interrogarci nel profondo.
Un trend che si ripercuote inevitabilmente anche all’interno della nostra area metropolitana e a Milano. Nel quadro sconfortante, qui, il PD si è riconfermato primo partito. In città, il centrosinistra è avanti di dieci punti mentre in tutta la Città metropolitana è sotto solo di due.
Un risultato che consolida il ruolo di perno e di guida del Partito Democratico all’interno della coalizione di centrosinistra e rafforza il prezioso lavoro che la nostra amministrazione sta portando avanti, nella consapevolezza della necessità imprescindibile di continuare il confronto e l’ascolto perché non è, in ogni caso, un traguardo sufficiente. Da subito, insieme, dobbiamo continuare a lavorare per mettere al centro le persone, i loro problemi, le loro difficoltà e i loro sogni come fanno, ogni giorno, amministratrici e amministratori locali.
Interrogandoci e affrontando la disaffezione politica. Per i prossimi cinque anni saremo nuovamente all’opposizione in Consiglio regionale. Per le lombarde e per i lombardi non faremo un passo indietro. Al lavoro.