Giuseppe Pinelli: "Ricordare la sua storia per continuare a chiedere verità su una pagina drammatica"
MILANO "Un anno fa il sindaco di Milano Sala, a 50 anni dalla morte di Giuseppe Pinelli, ha fatto un gesto necessario. Assieme alla quercia rossa e alla targa in piazzale Segesta, sotto la casa del ferroviere anarchico, ha chiesto scusa a nome della città per i silenzi e le menzogne di cui l'uomo è stato vittima.
Milano, quindi, vuole ricordare la storia di Pino Pinelli, la diciottesima vittima di Piazza Fontana, entrato vivo e uscito morto tre giorni dopo dalla Questura, e non accetta revisionismi o riscritture rispetto a quello che accadde. Anche oggi, a 51 anni dall'attentato neofascista alla Banca dell'Agricoltura, vogliamo ricordare la storia di un uomo accusato ingiustamente per quella strage. Ricordarlo significa continuare a chiedere verità su una pagina drammatica della nostra storia moderna".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani, con un post su Facebook, ricorda la storia del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli.